lunedì 15 luglio 2013

Aneto

Aneto

L'aneto (Anethum graveolens) è una pianta erbacea annuale originaria dell'Asia sudoccidentale.
In Italia è coltivata e di rado naturalizzata specialmente lungo le riviere mediterranee. E' una tipica pianta aromatica, simile al finocchio, di misura ridotta e con un'infiorescenza gialla raccolta a gruppi che ricordano dei piccoli ombrelli.

Il nome deriva dal greco ànetos = sciolto, scapigliato, dalla forma delle foglie.
La pianta è tendenzialmente longidiurna (di specie vegetale che per fiorire abbisogna di un tempo di illuminazione quotidiana più o meno lungo) e richiede un ambiente caldo e soleggiato, riparato dai forti venti.
Le temperature ottimali per il suo sviluppo variano da 15 a 25 °C. Tollera valori termici di poco inferiori allo zero ma tuttavia nelle aree ad inverni rigidi va coltivato in serra o protetto.
Predilige i terreni sciolti, di medio impasto, profondi, fertili, ben drenati con pH compreso tra 5,4 e 7,8. Rifugge da suoli poveri e compatti soggetti a ristagni idrici.
Esposizione: soleggiata e luminosa
Messa a dimora: seminare in primavera direttamente all'aperto, utilizzando seme fresco, su terreno fresco e in luogo soleggiato e riparato dal vento. Visto lo sviluppo abbastanza contenuto è possibile coltivare queste piante in contenitore. Posizionare le piante all'aperto solo in primavera inoltrata.
Irrigazione: irrigare periodicamente e liberare il terreno dalle infestanti.
Raccolta: I frutti (diacheni) si raccolgono a luglio-agosto, le radici  e le foglie nel mese di ottobre. La fioritura va da giugno ad agosto.

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