sabato 26 aprile 2014

La Cimice Verde... anche ad ottobre



Attenzione alle cimici!
Dopo le tante idee dispensate per coltivare i fiori più belli per delle terrazze da invidiare, urge qualche avvertimento sugli insetti che possono minacciare il sudato lavoro. Oggi scopriamo come difenderci dalle Cimici. Le cimici sono quei piccoli insetti verdi, marroni o a volte anche neri, che danno un cattivo odore quando li schiacciamo, poiché emanano, attraverso le ghiandole “repugnatorie” (questo il gergo tecnico), uno sgradevole odore. Pensate che una Cimice adulta arriva anche a 10-15 mm di lunghezza, il che vuol dire che cresce anche la puzza!!
Le specie più diffuse sono: Raphigaster nebulosa poda (ovvero la cimice grigiastra), Palomena prasina (cimice verde) e Nezara viridula (cimice verdastra). Sono insetti fitofagi ovvero si nutrono di vegetali che possono portare rapidamente alla morte delle piante.
Attenzione perché le nostre amate piantine sono in pericolo!!
Il danno che si manifesta sulle foglie e sui frutti è causato dalle punture di suzione: sulle foglie, in corrispondenza delle punture si notano delle necrosi localizzate, che possono portare a successivi disseccamenti, mentre sui frutti, le punture provocano delle punteggiature clorotiche che sono quelle che trasmettono il cattivo odore ai frutti.
Attraverso le punture di suzione possono trasmettere alcune malattie come la batteriosi.
Le piante maggiormente colpite sono il pomodoro e altri ortaggi, colture erbacee, arbustive ed arboree, piante ornamentali.
Spesso un gran numero di individui penetra nelle abitazioni. Le cimici adulte si radunano in genere su muri esterni, infissi, zanzariere, ma possono penetrare anche all'interno delle abitazioni o trovare rifugi di fortuna.
Le infestazioni da cimici sono di solito concentrate tra giugno e luglio, in misura minore, tra settembre e ottobre.
Contro le cimici il migliore insetticida è il piretro, un insetticida naturale e a bassa tossicità, efficace nel rispetto dell'ambiente.

Malattie e Parassiti - Soluzioni



Piante Malate? Parassiti delle piante? No problem…
Seguitemi in questo piccolo viaggio per imparare a riconoscerle e a difendersi da loro! La prima cosa su cui essere attenti è la fase prima di piantare i nostri bulbi perché la maggior parte dei parassiti colpisce proprio quest'ultimi, anziché la pianta da cui hanno origine. Le infestazioni dei parassiti si manifestano generalmente con scarsa o nulla fioritura o con foglie e fiori di dimensioni molto piccole. Come sempre prevenire è meglio che curare: occorre prestare quindi molta attenzione al momento dell'acquisto dei bulbi. Essi devono presentarsi sani, privi di muffe o seccumi. Può accadere che le foglie ed i fiori delle bulbose vengano colpiti da afidi o acari, che vanno difesi con insetticidi o acaricidi specifici. Possibili anche i marciumi e gli attacchi da parte della mosca dei bulbi. Contro i marciumi utilizzare dei fungicidi a base di rame. Contro la mosca dei bulbi useremo, anche in questo caso, un insetticida a base di piretro, prodotti naturali che rispettano l'ambiente.

L'autunno non ci deve far dimenticare che prima dell'inverno possiamo iniziare a preparare i nostri giardini e i nostri balconi/terrazzi per avere una primavera piena di fiori e di colori. Tra le piante perenni, che possiamo mettere a dimora in questo periodo, molte sono bulbose e tra queste alcune si possono piantare in autunno: stiamo parlando di scille, narcisi, giacinti, iris, tulipani, gigli, muscari, ecc…
Le bulbose sono piante molto versatili e di facile coltivazione, adatte a creare bellissime e facili composizioni. Il momento giusto per eseguire la messa a dimora di queste bulbose per la fioritura primaverile va dalla metà di settembre fino a tutto novembre.

La profondità a cui va interrato il bulbo è variabile. La regola generale è che la profondità deve essere doppia o poco più rispetto al diametro del bulbo (per es.: diametro 3 cm, profondità 6-8 cm). In primavera con la loro fioritura rallegreranno con macchie di colore le aiuole del giardino e le ciotole sul terrazzo. Possiamo ottenere in casa l'anticipo della fioritura semplicemente coltivando i bulbi in acqua. Questa operazione può essere fatta con tutti i bulbi, ottenendo risultati davvero scenografici.

I bulbi vanno collocati in vasetti dall'imboccatura stretta, con la base appena sfiorata dall'acqua, ed esposti alla piena luce nelle stanze di casa, emetteranno in breve tempo germogli e boccioli.

In particolare, l'operazione risulta facile con giacinti e narcisi.
Bene! Il nostro piccolo viaggio attraverso la natura e i suoi misteri per questa volta si conclude qui, ma continuate a leggere la nostra rubrica e a mandarci le vostre mail. Noi risponderemo per aiutarvi ad avere un pollice verde invidiabile, informandovi su tecniche e cure per le vostre piante.

domenica 20 aprile 2014

Indovina la malattia - La Ticchiolatura



Oggi parliamo un po' delle malattie
legate alle piante, perché non basta avere solo un bello spazio verde, ma bisogna anche curarlo e difenderlo in modo da far crescere sane le nostre piante e i nostri fiori.
Una delle più comuni malattie che affrontiamo oggi nel nostro blog è la ticchiolatura. La ticchiolaturaè una malattia causata da funghi appartenenti al genere Diplocarpon o Marssonina per le piante ornamentali mentre per le piante da frutto da funghi appartenenti al genere Venturia.  Nelle piante ornamentali si sviluppa soprattutto in presenza di un clima umido: gli attacchi avvengono principalmente in autunno o durante primavere fresche e piovose. Nelle specie da frutto le più colpite sono le rosacee, in particolare il melo e il pero ma vengono colpite anche piante ad alto fusto, quali il pioppo e il salice. Attenzione: la malattia interessa particolarmente le foglie, ma anche fusti e frutti. Sulle rose la ticchiolatura è favorita da lunghe bagnature della vegetazione per piogge o rugiade persistenti. Questa malattia è molto facile da riconoscere  poiché le foglie sono le prime parti della pianta ad essere colpite, si ricoprono, in maniera graduale, di macchie scure, che all'inizio sono piccole ed isolate, successivamente si ingrandiscono sino a confluire su tutta la superficie. Attorno alle macchie, nere o porpora scuro, la foglia tende ad ingiallire. La ticchiolatura interessa inizialmente la faccia superiore della foglia, successivamente si propaga alla faccia inferiore per poi passare ai rami più giovani, e poi a quelli portanti per contaminare infine il frutto.
Il mio consiglio è quello di evitare di arrivare ad attacchi troppo forti che possono far perdere completamente le foglie e quindi giocare d'anticipo con la prevenzione e la difesa delle piante. Prevenire con un trattamento fungicida, a base di rame, in primavera e in autunno, è sempre consigliabile. Seguendo pochi e semplici accorgimenti non si avranno problemi e le nostre adorate piante ornamentali saranno sempre belle, fresche e rigogliose. Non mi resta che augurarvi buona difesa piante!

SOS Lumache!

Le piogge intense di questi giorni incoraggiano le lumache e le limacce (prive di guscio) a pasteggiare con le nostre piante. 
Le lumache e le limacce sono molluschi gasteropodi infestanti tipiche di giardini, orti e frutteti.
Queste infestanti preferiscono le foglie delle piante particolarmente succulente, per cui gli attacchi sono frequenti su fragolecarciofipomodori, anche perché i frutti di queste piante sono vicini alla superficie del terreno e quindi più facilmente attaccabili. 
Contro le lumache e le limacce si possono utilizzare delle esche lumachicide oppure delle trappole ecologiche attivate con la semplice aggiunta di birra. 

Agrumi: malattie e parassiti

Gli agrumi sono soggetti ad una ampia casistica di avversità: tra le malattie fungine più gravi ricordiamo il mal secco e i marciumi basali, mentre tra gli insetti dannosi ci sono cocciniglie,ragnetto rossolarve minatriciafidi
Per evitare brutte sorprese controllate le vostre piante con frequenza, soprattutto sopra e sotto la lamina fogliare, in modo da individuare eventuali attacchi e se necessario intervenire rapidamente alla prima comparsa di parassiti. 

Cocciniglie e afidi 
Le cocciniglie e gli afidi sono insetti fitofagi che si nutrono succhiando la linfa elaborata, ricca di acqua e zuccheri.
Gli zuccheri e l’acqua in eccesso vengono eliminati sotto forma di un liquido trasparente e vischioso che prende il nome di melata
L'attività trofica di questi insetti infestanti - sottrazione di linfa, alterazioni cromatiche ed istologiche, necrosi, disseccamenti, deformazioni, trasmissione di virus – può portare, dopo un lungo periodo di indebolimento, alla morte delle piante. La melata che imbratta le piante costituisce inoltre un ottimo substrato per lo sviluppo di alcuni funghi (causa della fumaggine). La pianta verrà così privata della luce necessaria per vivere (il fitto micelio impedisce la cattura della luce da parte delle foglie, occlude gli stomi, rallenta gli scambi gassosi) e finirà per morire. 

Contro le cocciniglie si consiglia di eseguire un trattamento con un anticoccidico specifico, utilizzando ad esempio un olio minerale. In caso di infestazioni circoscritte rimuovere i germogli attaccati e i frutti. 

Contro gli afidi usiamo un aficida. Gli insetticidi a base di piretro (un insetticida di origine naturale) rappresentano sicuramente uno strumento sicuro ed efficace per debellare questi “scomodi intrusi”. 

Fumaggine: qualora si notasse la presenza di strutture scure e fuligginose - composte dai miceli del fungo intrecciati tra loro - si interviene con fungicidi a base di rame.

Minatrice serpentina e Ragnetto rosso

Oggi presentiamo altri due 2 “nemici” degli agrumiMinatrice serpentina e Ragnetto rosso, proprio perché vogliamo che non vi troviate impreparati ad intervenire, specie contro i ragnetti, che con la stagione calda proliferano! 

La minatrice serpentina (Phyllocnistis citrella) è tra i parassiti più dannosi per gli agrumi: le larve scavano delle caratteristiche mine dentro a foglie, germogli e frutti. I danni consistono in accartocciamenti, deformazioni, disseccamenti e caduta di foglie e frutti. Contro questo parassita si possono utilizzare insetticidi sistemici con attività translaminare a base di neonicotinoidi.
Prima che le larve penetrino nei tessuti, anche un intervento insetticida a base di piretro garantisce dei buoni risultati.
ragnetti rossi (Tetranichus urticae) sono acari molto piccoli, generalmente non visibili a occhio nudo. Le foglie attaccate appaiono opache, bronzee, si accartocciano e cadono. La loro presenza è favorita da eccessi di concimazione azotata.
I ragnetti rossi presentano in genere un periodo di massiccia presenza in estate. Poiché il ragnetto rosso predilige condizioni di bassa umidità, è bene aumentarla nebulizzando acqua più spesso e tenendo umido il terreno (senza esagerare). Inoltre, questi parassiti possono venire trasportati dal vento o migrare spontaneamente dalla vegetazione vicina: è fondamentale quindi garantire alle vostre piante di agrumi un’attenta e costante osservazione. 
Le contromisure contro questi fitofagi devono essere tempestive, perché quetto tipo di parassita può condurre ad un grave deperimento e alla morte della pianta. 
Consigliamo di eseguire un trattamento con un olio minerale o con un efficace acaricida.

Come catturare il coleottero in giardino!



La Cetonia nera, Tropinota hirta, è uncoleottero scarabeide lungo circa 10 cm, caratterizzato dalla livrea di colore nero cosparsa di macchie bianche e ricoperta di peli. 
E' un ospite frequente ma poco gradito nei giardini; attacca i fiori delle nostre aiuole nutrendosi dei loro tessuti rovinandoli e provocando la caduta dei petali. 
Che fare per allontanarle? 
Vi consigliamo un facile stratagemma: fabbricate una trappola-esca con una bottiglia di plastica; procuratevi una bottiglia di plastica vuota; tagliate una finestrella nella parte alta e inserite sul fondo, come esca, acqua e frutta matura (albicocche o pesche o pere) a macerare, oppure succo di frutta diluito in acqua (circa un paio di cm). 
Gli insetti verranno attratti da questa dolce esca: si introdurranno nella bottiglia dall'apertura, vi cadranno dentro e non riusciranno più a uscirne annegando. 

Il Girasole: coltivazione, fioritura e linguaggio!



Girasoli mostrano al sole i loro capolini dorati colorando di giallo gli estesi campi della nostra pianura. 
Il girasole, Helianthus annuus, è una specie originaria dell'America centrale, appartenente alla famiglia delle compositae. 
I fiori (capolini), che si aprono da luglio a settembre, sono portati all'estremità di un lungo stelo (alto fino a 2m) sul quale sono inserite grandi foglie ruvide di colore verde scuro. 
Dai semi, che si formano nella parte centrale del capolino, viene estratto l'olio di semi di girasole, utilizzato soprattutto per fritture, oltre che per la produzione di cosmetici per le sue proprietà emollienti. 
Potete coltivare i girasoli anche nel vostro giardino (scegliete varietà ornamentali), addossati a un muro o in un'aiuola. 
Ricordatevi di metterli in una posizione esposta al sole e di innaffiarli regolarmente! 
I girasoli si girano sempre verso il sole ("eliotropismo") e, nel linguaggio dei fiori, simboleggiano solarità, vitalità, allegria! 

Tenere lontane le mosche da Casa?! Scoprite come fare!



Fastidiose mosche ronzano per la casa? Forse sono attratte da frutta matura o alimenti presenti in cucina, o in cerca di calore nelle prime giornate fresche di fine estate.
La mosca domesticaMusca domestica, appartenente all'ordine dei Diptera, famiglia Muscidae, è un insetto con abitudini diurne, mentre sospende la sua attività durante le ore notturne.
Solitamente, le mosche ronzano in gruppi, avendo l'abitudine di aggregarsi. Sono dotate di un apparato boccale allungato a proboscide con il quale succhiano gli alimenti dopo averli sciolti con la loro saliva.
Oltre al fastidio provocato dalla loro presenza, questi insetti sono in grado di trasportare agenti patogeni di malattie, cosa che li rende ancora più odiati e ne rende necessaria la lotta.
Come fare, dunque, per tenerli lontani? Evitiamo innanzitutto di tenere in casa frutta troppo matura o esporre alimenti che attraggano questi insetti.
In alternativa potremo scegliere tra una vasta gamma di prodotti moschicidi, tra cui alcuni completamente naturali a base di piretro, esche e spirali adesive acchiappamosche per la cattura di mosche e altri insetti volanti in modo assolutamente naturale, senza l'utilizzo di prodotti insetticidi.
Consultate la vasta gamma di prodotti Copyr su questo portale! 

Volete proteggere i vostri agrumi dagli insetti? Scoprite come fare!



Limoni, aranci e mandarini vengono spesso attaccati da cocciniglie! Le specie più diffuse sono: la "Cocciniglia cotonosa" degli agrumi (Icerya purchasi) dotata di candidi e soffici ovisacchi; la "Cocciniglia virgola" degli agrumi(Mytilococcus beckii) caratterizzata da scudetti di colore scuro e ricurvi; la "Cocciniglia farinosa" o "cotonello" degliagrumi (Planococcus citri) con il corpo ovale ricoperto di polvere cerosa biancastra e dotato di brevi raggi cerosi. Questi fastidiosi insetti, prevalentemente immobili, vengono facilmente diffusi dalle formiche. Essi vanno a ricoprire la vegetazione e a imbrattare foglie e tralci con la melata, una secrezione zuccherina e appiccicosa su cui si sviluppano le fumaggini, funghi nerastri. 
Arieggiate chiome troppo folte se volete combattere la presenza di questi insetti sui vostri agrumi. Se la loro presenza è limitata a pochi individui eliminateli manualmente con l'aiuto di un guanto e un batuffolo inumidito, altrimenti utilizzate prodotti specifici: Copyr dispone di prodotti naturali ed efficaci ammessi in agricoltura biologica!

Attenti alle cimici!



La cimice verde (Nezara viridula) è un insetto appartenente alla famiglia deiPentatomidae che, in questo 
periodo di primi freddi, spesso si rintana nelle nostre case alla ricerca di un po' di calore prima di svernare. Insetto alquanto fastidioso poiché, se disturbato, puzza! La cimice è infatti dotata di particolari ghiandole che emettono un liquido dall’odore sgradevole e ripugnante (arma di difesa nei confronti di chi la disturba).

Nei nostri orti, le cimici provocano danni notevoli a pomodori, legumi, nocciole, e altri vegetali, a causa delle punture provocate sui tessuti, frutti o foglie. Nei frutti iniettano lo stesso liquido ripugnante che ne rende il sapore sgradevole rendendoli così non più commestibili; danneggiano i boccioli con le loro punture; e fanno comparire sulle foglie punteggiature decolorate e disseccamenti.
Per combattere questi insetti somministrate prodotti insetticidi appositi, a base di piretro, rapidi, efficaci e dotati di brevi periodi di carenza. 

Attenti ai vostri Ulivi!



La Mosca dell'Olivo (Bactrocera Dacus oleae) è un insetto che provoca gravidanni agli olivi in tutte le aree olivicole del bacino del Mediterraneo. 
E' una piccola mosca lunga 4-5 mm,grigia, con il capo di colore giallastro, gli occhi verdi-blu metallico e le ali con una piccola macchia all'estremità. 
La femmina è in grado di deporre oltre 500 uova piccolissime (meno di un mm), bianche: è dotata di un ovopositore con il quale perfora la drupa e vi depone le uova. 
Le larve che fuoriescono dalle uova si nutrono della polpa delle olive all'interno delle quali scavano lunghe gallerie. 
Le olive interessate vengono in questo modo danneggiate e cadono prima di maturare: la produzione viene compromessa sia dal punto di vista qualitativo (anche dell'olio prodotto che risulta più acido) che quantitativo.
La mosca dell'olivo compie più generazioni l'anno in base al clima e, soprattutto, alle temperature; le prime deposizioni delle uova si hanno solitamente a giugno e si ripetono fino a settembre-ottobre.
Per proteggere i vostri olivi somministrate un prodotto insetticida a base di dimetoato registrato nei confronti della mosca dell'olivo: GARDIUS di Copyr è un insetticida a lunga durata, efficace e caratterizzato da bassa tossicità!

E’ tempo di castagne! E’ tempo di proteggere i Castagni!



Non tutti sappiamo che il Castagno è in pericolo per la presenza di un temibileinsetto, la "vespa cinese"! 
Il Cinipide del Castagno, Dryocosmus kuriphilus, giunto accidentalmente dalla lontana Cina nel 2000, è oggi uno degli insetti più dannosi per i castagni: interi boschi di castagni sono in pericolo a causa di questo imenottero. 
Tale insetto provoca sulle foglie dei castagni la comparsa di proliferazioni bollose di tessuto chiamate "galle", contenenti le uova dell'insetto. Dalle uova fuoriescono numerose giovani larve, che si trasformeranno in individui adulti. 
La pianta attaccata deperisce nel giro di poco tempo, fino a seccare. Per limitare la proliferazione e diffusione del Cinipide del castagno si può intervenire tagliando i rami con presenza di galle e bruciandoli, così da eliminare insetti e uova presenti. 
Attualmente è in fase di studio un sistema di contenimento biologico per mezzo di un insetto parassitoideTorymus sinensis . Quest'insetto parassitizza le larve della vespa cinese, uccidendola. 
Un suggerimento: se notate la presenza di quest'insetto sui castagni, avvertite il Servizio fitosanitario della vostra Regione!

Siete preoccupati per i vostri Cavoli? Leggete i nostri consigli!



I cavoli del vostro orto si sono ingrossati ed è quasi giunta ora di raccoglierli, ma le loro foglie sono mangiate da piccole e voraci larve? 
Si tratta di larve di Cavolaia (Pieris brassicae), un insetto lepidottero che attacca principalmente le Brassicaceae, famiglia che comprende cavolibroccoli,verzecavolfiori e così via. La cavolaiaadulta è una farfallina con ali di colore prevalentemente bianco macchiate di nero. 
La forma giovanile è invece una larva dal corpo peloso, di colore giallo macchiato di nero e con il capo nero.
Quest'insetto può compiere 4-5 generazioni all'anno, da primavera fino all'autunno inoltrato. Il danno è rappresentato dalle erosioni che le larve compiono sulle foglie dei cavoli
Per combattere la cavolaia somministrate un prodotto specifico: consultate le utili schede presenti nella libreria diquesto portale.

Proteggete le vostre piante dal freddo e…dai parassiti!



Sicuramente, considerate le temperature rigide quasi invernali, avrete riportato le vostre piante d’appartamento in casa, protette dal freddo e dalle intemperie. 
Prestate allora molta attenzione alla presenza di parassiti quali cocciniglie eacari, sulle vostre piante! Il ragnetto rosso in particolare, è un acaro che si sviluppa molto facilmente in condizioni di bassa umidità e temperatura alta. 
L’aria secca dei nostri appartamenti, riscaldati dai termosifoni, è frequentemente molto secca a vantaggio dello sviluppo di questi piccoli parassiti
I danni provocati sulle piante consistono in decolorazioni puntiformi sulle foglie e, alla lunga portano all’indebolimento della pianta
Verificate dunque regolarmente l’eventuale presenza di questi piccoli parassiti; create un ambiente a loro sfavorevole nebulizzando acqua a temperatura ambiente sulle foglie delle vostre piante. 
In caso di presenza, somministrate un prodotto acaricida quale, ad esempio, PIRETRO GARDEN diCopyr, a base di piretro, naturale ed efficace anche contro aleurodidi (mosca bianca), tripidi,coleotterilepidotteri defogliatori ed altri insetti.

E' il momento della raccolta delle olive...ma attenti alla mosca dell'olivo!



E' il momento della raccolta delle olive, drupe dal succo dorato, apprezzato in tutto il mondo come base della dieta mediterranea.
Ormai giunte a maturazione, quasi ovunque, le olive vengono raccolte nelle diverse aree olivicole italiane dalla Puglia al Garda bresciano, passando per Toscana e Liguria, dove vengono coltivate diverse varietà di questa pianta con caratteristiche qualitative e periodi di maturazione diversi.
Chi non ha provveduto a proteggere le proprie piante con prodotti preventivi, purtroppo si troverà le olive danneggiate dalla "mosca dell'olivo" (Dacus oleae), un dittero che depone le proprie uova nella polpa di questi frutti.
Le olive colpite, oltre a cadere in anticipo, daranno origine ad un olio di qualità scadente.
Proteggete, quindi, i vostri olivi dalla mosca con prodotti specifici: GARDIUS, a base di dimetoato, in emulsione concentrata da diluire in acqua in base alle dosi consigliate in etichetta (200 ml/hl).

Proteggete i vostri peschi dalla Bolla del Pesco!



E' il momento di trattare i peschi contro questa diffusa malattia:Taphrina deformans è il nome scientifico dei funghi che provocano la Bolla del pesco, nome che si riferisce ai suoi sintomi caratteristici e che consistono in ipertrofia e deformazioni bollose, di colore rossastro, della lamina fogliare, soprattutto nelle foglie giovani e nei germogli. 
frutti delle piante colpite possono invece presentare escrescenze epidermiche. La pianta colpita viene indebolita, anche per una ridotta capacità fotosintetica e la produzione ne risente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. 
Eseguite i trattamenti contro la Bolla durante l'autunno/inverno, a partire dalla caduta delle foglie, con prodotti specifici (POLTIGLIA BORDOLESE, COMET, OSSICLOR 20 FLOW). 
Trattamenti preventivi dovranno invece essere eseguiti a fine inverno ed inizio primavera, in corrispondenza della fioritura e in previsione di piogge infettanti. 

Come trattare il Corineo delle Drupacee!



Il Corineo delle drupacee, è una malattiaanche conosciuta con il nome "vaiolatura" o "impallinatura", viene provocata dalfungo Coryneum beijerinkii
Essa attacca tutte le drupacee come ilpesco, l' albicocco il ciliegio. I sintomi consistono nella comparsa di tipiche tacche tondeggianti circondate da un alone rossastro, bucate al centro; i frutti presentano invece tipiche butterature rossastre ricoperte da un'incrostazione gommosa. 
frutti colpiti sono qualitativamente scadenti e non più commercializzabili. 
Eseguite trattamenti con prodotti specifici contro questa malattia: COMET, IDRORAME FLOW, POLTIGLIA BORDOLESE, OSSICLOR 20 FLOW.