martedì 25 giugno 2013

Nephrolepis Exaltata



Le nefrolepidi appartengono alla famiglia delle Polipodiacee e sono le cosidette “felci comuni”. La più coltivata è la Nephrolepis exaltata, con lunghe fronde ricurve di consistenza leggermente cartacea e con i margini seghettati. Troviamo poi la Nephrolepis tesselata, con fronde di colore verde molto intenso e gambi sottili e nerastri e la Nephrolepis cordifolia con portamento abbastanza eretto.
LUCE: Predilige posizioni obreggiate, evitare i raggi diretti del sole, soprattutto durante le ore più calde della giornata.
ACQUA: Queste piante vanno annaffiate con regolarità, ogni 2-3 giorni, bagnando il terreno a fondo, ma aspettando che il substrato si asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra. Evitare i ristagni idrici.
TEMPERATURA: Sopporta bene sia le alte che le basse temperature.
CONCIME: Durante il periodo vegetativo intervenire con un concime a lenta cessione, la cui azione dura per circa quattro mesi.
CONSIGLI: Predilige terreni torbosi e ben drenati. Si moltiplica prelevando le spore, che si producono al di sotto del fogliame. Gli esemplari coltivati in vaso tendono ad allargarsi, e quindi si consiglia di rinvasarle ogni 2-3 anni, utilizzando un vaso leggermente più ampio del precedente.
CURIOSITA’: Pianta originaria dell’Africa e del Sudamerica. E’ una pianta d’appartamento di facile coltivazione, tra l’altro possiede delle proprietà molto apprezzabili: è in grado di aumentare il tasso di umidità dell’aria di ambienti chiusi e di rimuovere sostanze inquinanti presenti come ad esempio la formaldeide.

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