La schimmia appartiene alla famiglia delle Rutacee e dil geNere comprende 9 specie originarie dell’Himalaya e del Giappone. Si tratta di un arbusto sempreverde, che in genere non supera il metro di altezza e le cui foglie, di una certa consistenza e di colore verde intenso e lucenti, sono ovali, con margine liscio, semplici e con una disposizione alterna lungo il ramo.
Vediamo alcune varietà di questa pianta:
Skimmia japonica-alta al massimo un metro, fiorisce in bianco a primavera e produce piccole drupe di colore rosso-arancio. Interessanti le sue varietà fragrans e fragrantissima, che presentano corolle particolarmente odorose.
Skimmia Laureola -è simile alla precedente ma ha foglie più grandi, fiori giallastri e frutti di colore rosso scuro e di forma ovale arrotondata
.
Skimmia Reevesiana -alta 60 cm ha fiori molto piccoli e frutti color cremisi.
FIORITURA: I fiori sono molto profumati e di colore bianco o giallo, sono raccolti in infiorescenze a pannocchia nella parte terninale del ramo: la fioritura avviene in primavera. I frutti sono piccole drupe non commestivili, raccolte in grappoli, di colore rosso vivo oppure nero.
LUCE: Questa pianta è adatta per la coltura in vaso sia all’aperto che da appartamento. In quest’ultimo caso va naturalmente collocata in ambiente luminoso ma non esposta direttamente al sole.
TEMPERATURA: La temperatura non deve essere troppo elevata.
ACQUA: Le annaffiature doveno essere piuttosto scarse anche se frequenti: un bcchiere d’acqua due volte al giorno è sufficiente a mantenere umido il terriocco. Ottime le irrorazioni al fogliame settimanali.
CONSIGLI : Mensilmente si dovrebbe somministrare solfato di ferro diluito in acqua per scongiurare al problema dell’acqua troppo calcarea.
CURIOSITA’: Il nome scientifico di questa pianta Skimmia ricorda la denominazione giapponese Skimmi che significa frutto nocivo. Sembra anzi che in alcune zone dell’Asia dalle bacche di questa pianta si estraggano sostanze utilizzate per la preparazione di particolari bevande usate durante i riti magici e l’iniziazione degli adepti ad alcune sette religiose. Queste bacche non sono proprio velenose, ma possono però provocare gravi disturbi. Forse per questo il linguaggio dei Fiori attribuisce alla schimmia il seguente significato: so che mi hai tradito.
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