martedì 25 giugno 2013

Singonio

Singolio

Il singonio appartiene alla famiglia della Aracee ed il genere comprende una quindicina di specie originarie dell’America Tropicale. E’ una pianta sempreverde, spesso sarmentosa, con foglie rette da lunghi penduncoli, di colore verde intenso e lucenti, di una certa consistenza e divise in rte o cinque lobi, di cui quello centrale è solitamente più grande. I fiori, piuttosto insignificanti e privi di effetto decorativo, appaiono soltanto sulle piante coltivate in serra, e vengono generalmente recisi per dare maggior sviluppo alle foglie.
LUCE: Questa pianta va collocata in ambiente luminoso ma non al sole, al riparo dai colpi d’aria e in un’atmosfera abbastanza umida.

ACQUA: Le annaffiature devono essere regolari ma non eccessive: basta immergere parzialmente il vaso per mezz’ora, ogni tre quattro giorni, in acqua non troppo fredda. Assai pratici sono i vasi a riserva d’acqua che permettono alle radici di assorbire l’umidità necessaria. E’ assai importante irrorare la pianta al meno ogni due giorni spruzzando anche la pagina inferiore delle foglie e gli steli per premettere alla pianta di assorbire tutta l’umidità atmosferica che le è necessaria conservandole la caratteristica freschezza e lucentezza.
CONCIME: Una volta alla settimana è bene aggiungere all’acqua delle irrorazioni uno stimolante ormonico, nella dose di 5 gocce per litro, e almeno una volta al mese, è indispensabile spargere sul terreno o diluire nell’acqu dell annaffiature un pò di estratto di alghe o un fertilizzante minerale completo. Il singonio può essere coltivato con ottimi risultati con il metodo dell’idrocoltura che permette alla pianta di assorbire spontaneamente la quantità di acqua di cui ha bisogno.
CONSIGLI: Quando gli esemplari raggiungono una discreta dimensione, il loro rami possono essere utilizzati per creare vere pareti verdi, facendoli aderire a dei tralizzi fissati al musro: in tal modo gli ambienti siarricchiscono di un fresco rampicante sempreverse molto decorativo. Il terreno più adatto è quello di tipo universale: il rinvoaso si esegue in inverno, ongi due o tre anni, e la moltiplicazione avviene per talea da mettee a radicare in terriccio sabbioso, sotto vetro, è anche possibile fare radicare in acqua i rami straccati dalla pianta madre e quindi coltivare questi esemplari in idrocoltura o rimettendo la nuova piantina a radicazione ormai completa, in un vaso con terra.
CURIOSITA’: Il nome scientifico Syngonium deriva daivocaboli greci “syn”, unito e “gone” ovario, ad indicare chele due parti dell’ovario sono congiunte
Comunemente queste piante sono conosciute come pianta dalle cinque dita, In giamaica ai tralci di singonio vengono addirittura attribuiti poteri divini: in essi gli indigeni vedono raffigurate le mani delle divinità locali, aperte in atteggiamento benedicente e ammonitore insieme: allorchè le foglie del singonio si afflosciano per scarsità d’acqua o per eccessivo calore, si traggono dall’avvenimento fumesti presagi.

Nessun commento:

Posta un commento